WeBank conviene davvero? Recensione onesta e Opinioni [2024]

WeBank conviene davvero? Recensione onesta e Opinioni [2024]

WeBank è una banca completamente digitale che appartiene al gruppo Banco BPM. La sua storia inizia nel 1999, ma è con l’esponenziale crescita dell’home banking nell’ultimo decennio che WeBank ha iniziato a scalare la sua quota di mercato. Per quanto non ci siano filiali a marchio WeBank, per molti servizi è comunque possibile rivolgersi alle filiali di BPM; per il resto, l’operatività tramite computer e smartphone è perfettamente capace di sopperire a tutte le esigenze di un correntista.

I servizi di WeBank coprono tutte le aree tipiche di qualunque istituto di credito: conto corrente, carte, prestiti, mutui e investimenti online. Per quanto riguarda gli investimenti nello specifico, purtroppo il servizio è limitato e piuttosto costoso. Rispetto alle dirette alternative per il trading online, come eToro, gli investimenti su WeBank sono piuttosto limitati. In tutto il resto, però, siamo rimasti piacevolmente sorpresi da ciò che la banca offre.

recensione completa WeBank 2022 con opinioni
Webank è la banca online del gruppo BPM

WeBank è una banca sicura?

Facendo parte di uno dei gruppi bancari più grandi d’Italia, possiamo dire senza problemi che WeBank sia solida e affidabile. Nel periodo di cinque anni tra il 2017 e il 2022, l’indice di solidità CET1 è sempre oscillato tra l’11% e il 13%. Il dato risulta dunque ampiamente superiore al 9% richiesto dalle normative europee che sono state introdotte dopo la crisi delle banche nell’Eurozona.

Il fatto che si tratti di una banca online non compromette in alcun modo la sicurezza o la serietà del servizio. Come tutte le banche online, però, ha il vantaggio di non sostenere spese per la gestione delle filiali; meno costi per la banca si traducono in meno costi per i clienti, che in questo modo possono accedere a un servizio molto competitivo sotto il profilo delle commissioni.

Dobbiamo comunque notare che l’indice di solidità è inferiore a quello di banche come Fineco, Unicredit e Mediolanum. Non che questo sia un problema, proprio perché le normative europee prevedono un limite già ritenuto sicuro, ma chi vuole essere estremamente prudente potrebbe preferire tenere il suo conto principale altrove.

Per quanto riguarda la trasparenza, WeBank rispetta tutti i criteri di pubblicità delle informazioni sui conti correnti, sui costi e su termini e condizioni del servizio. Abbiamo potuto constatare, durante tutti i nostri test, l’assenza di costi nascosti e di vincoli non comunicati. Questo vale anche per chi decide di accendere mutui o prestiti, a giudicare dalle centinaia di recensioni disponibili online.

Cosa offre WeBank ai clienti?

Sarebbe sbagliato pensare a WeBank come una semplice “carta conto”, o come un’alternativa diretta alle società fintech del calibro di N26. Anche se il servizio è interamente telematico, con questo istituto di credito si può accedere a un ventaglio di servizi analogo a quello di qualunque grande banca offline. Con ciò intendiamo anche mutui e prestiti, bonifici internazionali, prelievi e deposito di contanti e servizi di risparmio gestito.

Per essere precisi nell’analisi dell’offerta, la divideremo nelle sue sezioni principali. Questo ci permette di trattare in dettaglio ciò che WeBank offre in termini di conto corrente, servizi agli investitori, pagamenti e prestiti a vario titolo. Avremo anche modo di confrontarla con le dirette alternative, dalle altre banche online come Widiba fino ai broker specializzati in investimenti online come XTB (clicca qui per il sito).

Conto corrente

Il conto corrente di WeBank è alla base di tutta l’offerta della banca. Come tutti i conti correnti permette di fare e ricevere bonifici, depositare e prelevare contanti, usare il sistema CBILL per i pagamenti verso la pubblica amministrazione e così via. Da subito ci interessa notare che il conto corrente di WeBank non prevede canone, qualcosa di piuttosto raro in un’epoca dove anche i conti “zero interessi, zero spese” sembrano scomparsi.

Per quanto riguarda i versamenti di contanti, è possibile effettuarli senza spese presso tutte le aree self-service del gruppo BPM. I prelievi, invece, sono gratis in tutti gli sportelli delle banche europee. Molto interessante anche il fatto di poter lasciare a WeBank tutte le pratiche per il trasferimento del conto dalla nostra precedente banca.

Non mancano anche gli strumenti per pagare bollettini e MAV, i libretti degli assegni e la domiciliazione delle utenze sul conto. Possiamo anche pagare F23 e F24, per cui non manca davvero nulla rispetto a quanto offrono le banche italiane più grandi. Dall’altra parte, si tratta anche di un’offerta piuttosto standard. Non ci sono interessanti strumenti per la gestione dei risparmi, premi per la fedeltà come quelli previsti da Intesa, concorsi a premi o altro ancora.

In termini di innovazione, il conto corrente WeBank è decisamente indietro rispetto alle giovani società fintech come Vivid Money o Revolut. Inoltre i pagamenti in valuta estera avvengono a un tasso di cambio piuttosto svantaggioso, per cui fuori dalla zona Euro è meglio munirsi di qualche alternativa.

infografica che presenta le funzionalità e gli strumenti del conto corrente di WeBank
Il conto corrente WeBank non ha nulla da invidiare alle alternative offerte dalle maggiori banche italiane

Carte disponibili

In termini di carte, WeBank lascia ai clienti tutta la flessibilità di cui si può aver bisogno. L’offerta include tanto carte di credito quanto di debito, con la possibilità di accedere a tutti e tre i principali circuiti di pagamento internazionali (Visa, Mastercard e American Express).

Per chi preferisce una carta di credito, c’è la possibilità di scegliere tra due opzioni. La prima è la Cartimpronta ONE, il cui vantaggio principale è il canone gratuito. Si può richiedere sia Visa che Mastercard, ed è compatibile con la tecnologia contactless; la seconda opzione è Cartimpronta Gold Plus, una versione con canone per i clienti che hanno bisogno di un plafond più alto. In alternativa si può richiedere una American Express, non brandizzata da WeBank, con tutti i noti pro e contro di questo circuito.

WeBank mette a disposizione anche una carta di debito ricaricabile, molto utile per chi preferisce evitare gli interessi della carta di credito. Con questa si possono fare prelievi in Italia e all’estero, e sfruttando il circuito Maestro -il brand “debit” di Mastercard- è ampiamente accettata in tutto il mondo. Anche in questo caso la si può utilizzare per pagare contactless, senza firma per importi fino a 25€. Come tutte le carte WeBank, la si può usare anche per pagare da smartphone utilizzando Apple Pay o Google Pay.

Da ultimo, chi lo desidera può richiedere una carta prepagata brandizzata da Banco BPM. Questa può tornare utile per i pagamenti online o per i viaggi, e in generale ovunque vogliamo pagare con uno strumento che non attinga direttamente dal conto corrente.

Trading online

Trading e investimenti sono, a nostro avviso, il vero punto debole dell’offerta di WeBank. I problemi sono sempre gli stessi che presenta la quasi totalità delle banche italiane: commissioni alte, pochi strumenti negoziabili e una piattaforma difficile da usare.

Per cominciare dalle commissioni, abbiamo la possibilità di scegliere tra due profili di commissioni. Con il profilo fisso, i costi per eseguito su un pacchetto di azioni italiane vanno da 12€ a 2,75€. In mezzo ci sono tre fasce di commissioni decrescenti, ma è altamente improbabile che un retail trader possa arrivare a scendere sotto i 12€ per eseguito. Solo per passare al livello successivo, da 8€ di costi per eseguito, è necessario accumulare 500€ di commissioni in un mese.

Il profilo variabile permette ai piccoli investitori di risparmiare sul trading di azioni italiane, dal momento che si paga lo 0,19% di ogni operazione con un minimo di 2,75€. Tuttavia, questo schema di commissioni non si applica a tutti gli altri titoli, inclusi quelli americani, per i quali rimane il sistema di commissioni fisse.

Questi costi sono imparagonabili a quelli di un servizio come eToro, con il quale non si pagano commissioni per l’acquisto di migliaia di titoli azionari ed ETF. Ovviamente parliamo sempre di un servizio autorizzato da Consob e perfettamente sicuro, come tutti i broker consigliati su InvestireFacile.net.

Quanto agli strumenti negoziabili, l’elenco è piuttosto ridotto. Titoli azionari di 9 nazioni, obbligazioni governative italiane, ETF quotati in Italia e derivati su quattro indici azionari. Manca completamente un’offerta relativa a materie prime, crypto, metalli preziosi e Forex. Alternative come XTB o Capex.com fanno decisamente meglio da questo punto di vista, così come la maggior parte dei broker online.

Complessivamente, non ci sentiamo di consigliare WeBank per fare trading. Come nel caso di molte altre banche italiane, il livello è ancora molto basso rispetto alle alternative europee che si focalizzano solo sul brokeraggio online.

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Mutui e prestiti

Mutui e prestiti online stanno diventando la nuova normalità, soprattutto visti i costi decisamente competitivi rispetto alle alternative tradizionali. WeBank ci ha piacevolmente sorpreso con la sua offerta di linee di credito.

Il prodotto più semplice che possiamo attivare è il fido, grazie al quale potremo avere uno scoperto fino a 5.000€ sul conto corrente con un tasso relativamente contenuto. Per poterlo richiedere è sufficiente accreditare lo stipendio sul conto corrente WeBank.

Abbiamo poi due tipologie di prestiti personali: la prima offre un tasso fisso del 7% e un importo fino a 10.000€; la seconda prevede importi fino a 30.000€, ma con un tasso di interesse del 8%. In entrambi i casi, possiamo ottenere uno sconto del 10% sugli interessi se accreditiamo il nostro stipendio sul conto WeBank ogni mese.

Per quanto riguarda i mutui, la banca online del gruppo BPM presenta attualmente alcune delle offerte più interessanti sul mercato. A cominciare dal fatto che non ci sono costi per la perizia, mentre l’istruttoria prevede un costo di 500€. Non ci sono spese né per l’addebito delle rate sul conto corrente, né per l’estinzione anticipata del debito. Inoltre è possibile ridurre gli interessi con Opzione green, un programma che offre uno sconto a chi applica interventi di riduzione dei consumi energetici nel proprio immobile.

WeBank conviene?

Confrontando in modo puramente numerico l’offerta di WeBank alle alternative, possiamo dire che sia una banca conveniente. Andando più a fondo nell’analisi, ci sono aree in cui questa banca risulta molto competitiva e altre in cui è invece meno interessante. Sicuramente uno dei punti di forza principali è il conto corrente: senza spese, dotato di tutte le funzionalità importanti, con un’interfaccia molto valida per l’home banking. Anche la quantità di carte di credito e di debito tra cui scegliere è indubbiamente un punto a favore per WeBank.

Per quanto riguarda l’area dedicata agli investimenti e al trading online, dall’altra parte, WeBank offre un servizio simile per costi e funzionalità a quello di banche come Unicredit e Fineco. Dall’altra parte, però, non regge il confronto se paragonata a un broker come eToro -clicca per il sito- che offre più asset, meno costi e una piattaforma più semplice da utilizzare. In generale, quando si parla di trading i servizi specializzati risultano quasi sempre più competitivi rispetto alle banche.

Da ultimo, l’offerta di prestiti e mutui è perfettamente in linea con quanto ci si potrebbe aspettare da una banca online. Chi riesce ad approfittare dell’opzione green per avere uno sconto sulla rata del mutuo, in particolare, si trova a pagare un tasso di interesse molto competitivo rispetto al mercato.

voto complessivo della redazione sul servizio di WeBank
Se togliamo il discorso legato al trading online, WeBank è una banca molto competitiva

La nostra opinione

La nostra opinione complessiva su WeBank è positiva. Il trend di adozione delle banche online dimostra che questo tipo di format sta finalmente guadagnando trazione anche in Italia. Con meno costi e meno code in filiale, c’è molto valore aggiunto per gli investitori che decidono di aderire a un’offerta di questo genere.

Dall’altra parte, siamo ancora lontani dal livello di innovazione di società come Vivid, N26, Revolut e simili. Le spese, ad esempio, sono tracciate solo da un semplice estratto conto; non c’è una divisione delle spese per categoria di prodotti e servizi, che ci permetta di monitorare meglio le uscite mensili. Non c’è la possibilità di accantonare risparmi in fondi legati a certi obiettivi, come vacanze o acquisti importanti; manca del tutto la possibilità di fare trasferimenti istantanei e gratuiti tra utenti, così come l’app risulta meno facile da navigare rispetto ad altre banche native digitali.

Il mondo della finanza sta attraversando una rivoluzione digitale senza precedenti. WeBank ha indubbiamente un ruolo in questa transizione a livello italiano, ma sullo scenario europeo non è ancora in grado di essere competitiva. Lo dimostra anche il fatto che, sostanzialmente, fino a qui il servizio sia rimasto entro i confini nazionali. Speriamo comunque che una ventata di novità, soprattutto in termini di user experience e funzionalità dell’app, possa rendere WeBank ancora più interessante di quanto non sia ora.

FAQ

Conviene fare trading con WeBank?

WeBank consente ai correntisti di fare trading online, ma non è decisamente il servizio più conveniente in termini di asset negoziabili e di costi di intermediazione. Un broker online specializzato in trading risulta quasi sempre la scelta migliore per chi vuole investire in autonomia.

Quanto costa il conto corrente WeBank?

Attualmente non ci sono costi per aprire un conto corrente con WeBank. Uno dei vantaggi di una banca online, solitamente, è proprio il fatto di avere costi ridotti rispetto a quelli di un istituto di credito tradizionale.

WeBank ha un conto deposito?

Il conto deposito di WeBank permette di ottenere, sulle somme vincolate, un rendimento minimo almeno pari al tasso di interessi fissato dalla Banca Centrale Europea. Gli interessi maggiori si ottengono vincolando la somma per 18 mesi, ottenendo così lo 0,30% annuo lordo.

Si può fare Forex trading con WeBank?

Al momento il Forex non è tra i mercati accessibili con le funzionalità di trading online di WeBank.

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alessandro

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