Market mover: cosa sono e come usarli per fare trading

Market mover: cosa sono e come usarli per fare trading

market mover sono notizie che possono avere un grande impatto sui mercati finanziari, per l’appunto spostando la domanda e l’offerta dal loro equilibrio precedente. Il termine non va confuso con market maker, cioè l’attività di chi “fa da banco” per gli ordini di altri investitori fornendo liquidità al mercato.

Per estensione, oggi si indicano come “market maker” anche i titoli che registrano le maggiori oscillazioni durante una giornata di Borsa. Spesso, queste si verificano nelle sessioni after hours e pre-market, quando il mercato è chiuso. Possono essere utilizzati a proprio favore dagli investitori, specie da chi segue quotidianamente i mercati; per questo motivo, le piattaforme più complete come quella di eToro hanno uno spazio dedicato proprio ai market mover.

market mover cosa significa e strategie per investire
Guida pratica per investitori al dettaglio ai market movers

Cosa sono i market mover?

Il termine market mover ha sempre a che fare con le notizie. Può riferirsi direttamente alle notizie in grado di spostare il mercato, oppure ai titoli che si sono mossi notevolmente proprio per via di qualche news. Ogni market mover è associato a una forte oscillazione del mercato che, se letta correttamente da un trader, può portare a operazioni molto interessanti.

Va notato che il termine non ha necessariamente né una connotazione positiva né negativa. Ci sono market mover che portano le Borse a rialzo e altri che le portano a ribasso, ma si usa lo stesso termine per entrambi i contesti. Per quanto riguarda l’utilizzo che ne viene fatto dagli investitori, alcuni negoziano esclusivamente questo tipo di notizie e di forti oscillazioni; altri, specialmente chi usa molto l’analisi tecnica, tentano di tenersi alla larga dal trading sui market mover.

Ci sono diverse tipologie di notizie che possono scuotere il mercato. Chi investe in Borsa dovrebbe essere a conoscenza delle tipologie di avvenimenti che possono avere una grossa portata: di seguito riportiamo le categorie di market mover più importanti.

Dati macroeconomici

Il contesto macroeconomico ha un impatto su tutte le categorie di strumenti finanziari e di asset più in generale. Elementi come la crescita del PIL, il tasso di inflazione e le decisioni delle banche centrali si ripercuotono a cascata su tutta l’economia. Per navigare questo tipo di elementi, la cosa migliore è tenere sotto controllo il calendario economico. Il calendario economico riporta, giorno per giorno, quali saranno i dati macroeconomici più importanti riportati dalle varie nazioni.

Tendenzialmente Wall Street ha già delle aspettative sull’andamento dei dati macroeconomici. Ci si può attendere, ad esempio, che il PIL del prossimo trimestre negli Stati Uniti cresca dello 0,2%. Se questa è l’aspettativa media, è difficile che un reale incremento del PIL dello 0,2% possa essere una buona notizia per i mercati: questa crescita economica è probabilmente già prezzata dai mercati finanziari. Un ottimo calendario economico gratuito per rimanere aggiornati sui dati e sulle relative attese è quello di MetaTrader. Si tratta della piattaforma di trading più utilizzata al mondo, e l’abbiamo consigliata in diversi contesti. Oggi si può anche sperimentare senza rischi, aprendo una demo gratuita su LiquidityX.

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Per questo motivo, solitamente si comparano i dati macroeconomici con le attese degli analisti. Quando i dati reali sono migliori delle attese i mercati tendono a salire, e quando sono peggiori delle attese tendono a scendere. Si fanno previsioni anche su elementi come i tassi di interesse centrali, la disoccupazione e così via: non tutti i dati sono importanti, però, allo stesso modo. Crescita economica, inflazione, disoccupazione e tassi di interesse centrali tendono a essere i principali market mover, seguiti da produzione industriale, dati sui consumi, ordini di beni durevoli e così via.

Comunicati stampa e dati trimestrali

Questi elementi sono particolarmente importanti per chi investe in azioni. Specialmente le singole azioni possono essere molto influenzate dai comunicati stampa pubblicati dalle imprese, in primo luogo quando si tratta di dati trimestrali. Tipicamente le aziende quotate sulle Borse americane, come il NYSE e il Nasdaq, sono tenute a rendere pubblici i loro principali dati di bilancio ogni tre mesi; ogni anno esce poi il report consuntivo completo.

Chiaramente ogni report trimestrale può impattare molto le performance di un titolo in Borsa. Se una società ha fatturato molto più o molto meno del previsto, ad esempio, il suo titolo tenderà a muoversi con forza come conseguenza. Anche in questo caso le attese degli analisti giocano un ruolo fondamentale nel capire come il mercato stia prezzando il titolo prima del rilascio del comunicato.

I comunicati stampa di un’impresa possono riguardare anche altri elementi molto importanti. Un chiaro esempio sono acquisizioni e fusioni, che devono sempre essere precedute da un comunicato pubblico che ne dà avviso. Più l’acquisizione è inattesa e importante a livello finanziario, più la notizia agirà come market mover per il titolo. Importante ricordare anche che i dati trimestrali di una società possono impattarne altre: se Google pubblica la sua trimestrale prima di Facebook, notando un rallentamento nella domanda di pubblicità online, è probabile che di conseguenza gli analisti abbasseranno le loro attese relative ai dati trimestrali di Facebook e che il titolo calerà di conseguenza.

Fatti geopolitici e rumours

Un altro elemento che chiaramente può influenzare la scacchiera dei mercati finanziari è la geopolitica. Chiari esempi sono la pandemia che abbiamo vissuto nel 2020, oppure l’invasione dell’Ucraina nel 2022. Questo tipo di avvenimenti può scuotere dalle radici i mercati e, molto spesso, non ci sono attese. Fatti come l’esito delle elezioni possono essere soggetti ad attese, ma ci sono eventi come una pandemia che sono del tutto imprevedibili.

Non serve necessariamente che un fatto sia consolidato per far sì che abbia influenza sui mercati. Molto spesso sono i rumours, cioè le voci di corridoio, che muovono le Borse. Basta che una fonte autorevole faccia circolare delle indiscrezioni affinché gli investitori si muovano di conseguenza. Per questo può essere molto utile rimanere aggiornati su queste voci, ad esempio iscrivendosi a eToro per poter fare social trading e confrontarsi con le notizie trovate da altri investitori.

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Fatti a cui stare particolarmente attenti sono nuove politiche fiscali, decisioni delle banche centrali e tensioni tra potenze economiche. Nel 2019, ad esempio, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha indebolito la posizione dei principali indici di Borsa. Per quanto non si siano mai concretizzati grossi impatti sui bilanci delle aziende, fu sufficiente a frenare la spinta rialzista degli anni precedenti.

Market mover di giornata: come negoziarli

Come abbiamo già detto, si possono chiamare “market mover” anche i titoli che in una giornata di Borsa hanno registrato i maggiori cali o i maggiori rialzi. Quando un titolo si muove con particolare forza, solitamente è perché sono state pubblicate delle notizie rilevanti per la sua valutazione. Un esempio possono essere, per l’appunto, i dati trimestrali o le dimissioni dell’amministratore delegato.

Non è necessario, soprattutto per i mercati americani, attendere che i mercati aprano. Quasi sempre le notizie che possono impattare i mercati, proprio per evitare squilibri e inefficienze nella price discovery, vengono pubblicate quando i mercati sono chiusi. Le sessioni after hours (serali, dopo la chiusura delle Borse) e pre-market (prima dell’apertura dei mercati la mattina) sono ottime per andare alla scoperta dei market mover.

Questi titoli registrano tipicamente una forte volatilità nel momento in cui i mercati aprono. Non è scontato che proseguano nella stessa direzione della notizia principale. Talvolta i market mover che aprono con una performance molto negativa cominciano a risalire la china durante la giornata di scambi, talvolta continuano a scendere; lo stesso vale, in modo speculare, per i titoli che ottengono performance positive.

Trend following

La prima strategia è quella di trend following, cercando di continuare a seguire il trend principale mostrato dal market mover. Questa soluzione è la più intuitiva, soprattutto perché ci mette dalla stessa parte in cui il market mover sta spingendo l’equilibrio tra domanda e offerta. Il problema è che non possiamo essere sicuri di avere ancora margine per entrare nel mercato se questo si è già mosso.

esempio di strategia di trend following su una reazione al market mover
In questo grafico dell’andamento delle azioni Meta, si nota come, dopo la pubblicazione dei dati negativi del Q1 2022, il trend si sia consolidato

Dal momento che non possiamo sapere in principio se il prezzo continuerà la sua corsa o inizierà una correzione, la scelta migliore è solitamente sfruttare il take profit e lo stop loss a proprio favore:

  • Lo stop loss sarà leggermente al di sotto del picco toccato dalla prima corsa rialzista dopo il market mover;
  • Il take profit sarà posizionato molto distante dal prezzo di apertura della posizione, perché possiamo attenderci che una notizia importante abbia molto potenziale per continuare a spingere un trend in una certa direzione.

In questa situazione, dunque, non stiamo cercando di ottimizzare la nostra probabilità di ottenere un profitto dalle posizione. Stiamo semplicemente facendo trading sul fatto che le posizioni profittevoli porteranno più profitti di quante perdite porteranno le operazioni in perdita. Un tasso di successo del 50% è sufficiente per essere molto contenti in una situazione del genere.

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Correzione del market mover

Un’idea diversa può essere quella di ragionare sui fondamentali e cercare delle asimmetrie nei momenti di alta volatilità che seguono le notizie in grado di fare da market mover. Talvolta i mercati sono più ottimisti di quanto sarebbe giustificabile da una certa notizia, talvolta sono più pessimisti.

Supponiamo, ad esempio, che una società abbia pubblicato i suoi dati trimestrali. Magari questi dati non sono estremamente positivi, ma non sono nemmeno così male; in un periodo di forte sfiducia sui mercati, può darsi che le Borse reagiscano in un modo eccessivamente pessimista. Analizzando questa notizia, un investitore può pensare che ci siano buone opportunità per comprare il titolo e mantenerlo a lungo termine. L’investimento è sul fatto che a lungo termine, se i mercati hanno reagito in un modo troppo pessimista, il prezzo dell’azione tornerà a salire.

esempio di una correzione di una reazione eccessiva a un market mover, sul grafico delle azioni Netflix
In questo grafico delle azioni Netflix, appare chiaro come i mercati abbiano rivisto in modo rialzista la reazione molto negativa alla pubblicazione dei dati del Q2 2022

Per questo tipo di operazioni è vantaggioso avere una piattaforma che permetta di minimizzare i costi, massimizzando però la capacità di trovare liquidità sul mercato quando la volatilità è alta. Abbiamo infatti bisogno di operare nel bel mezzo della pubblicazione di notizie che danno forti scossoni ai mercati. Sono situazioni in cui ordini di acquisto e di vendita arrivano da ogni dove, per cui serve un broker solido per eseguire le nostre posizioni. Uno che consigliamo da tempo è eToro, che per altro offre la possibilità di negoziare azioni reali senza commissioni.

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Conviene fare trading sui market mover?

Ci sono opinioni contrastanti riguardo al trading sui market mover. Tanto per cominciare, è importante dire che questo tipo di analisi è quasi esclusivamente fondamentale. Quando viene pubblicata una notizia molto importante, i prezzi degli strumenti toccati da quella notizia si muovono rapidamente. Quasi mai sono sufficienti pochi minuti, ancor meno pochi secondi, per stabilizzare il mercato.

Questo continuo andare su e giù dei prezzi degli strumenti finanziari, essendo fonte di inefficienze, offre delle opportunità concrete ai trader. Inevitabilmente c’è chi sta sbagliando a comprare o a vendere, ma in questo momento che porta alla price discovery non c’è perfetta efficienza sul mercato. Se riusciamo a essere così competenti da intuire quanto sopravvalutato o sopravvalutato sia uno strumento in reazione a un market mover, possiamo entrare sul mercato con un bel margine di sicurezza.

Indubbiamente bisogna essere bravi a navigare la volatilità e a non farsi spaventare dalle forti oscillazioni. I market mover causano movimenti bruschi e ampi, per cui di certo non è un’operatività adatta a chi vuole mantenere basso il suo profilo di rischio. Anche grazie a piattaforme come LiquidityX e eToro, però, chi ama il trading aggressivo oggi può trovare tutti gli strumenti per operare al meglio sui market mover.

FAQ

Cosa sono i market mover?

Il termine “maket mover” può essere riferito a una notizia che ha un forte impatto sui mercati, oppure ai titoli che hanno registrato le maggiori oscillazioni durante una giornata di Borsa.

Come investire sui market mover?

In occasione di notizie particolarmente importanti per i mercati, si può investire sull’aumento della volatilità -ad esempio facendo trading sul VIX-, oppure si può attendere il dato e poi valutare se il mercato lo stia prezzando correttamente. Se si ritiene che la reazione del mercato sia eccessivamente rialzista o ribassista, si può investire cercando un margine di sicurezza.

Quali sono i principali market mover?

Solitamente i market mover sono notizie che riguardano elementi macroeconomici importanti: PIL, inflazione, disoccupazione e tassi di interesse centrali. Possono esserci poi notizie più localizzate che hanno impatto su un solo o pochi titoli, come la pubblicazione dei dati aggiornati di bilancio di una società.

È rischioso fare trading sui market mover?

Per definizione, i market mover sono notizie molto impattanti che portano una forte volatilità sui mercati. Per questo motivo, è richiesto un profilo di rischio più aggressivo per riuscire a gestire questo tipo di operazioni.

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alessandro

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