Directa: conviene per fare trading? Recensione e opinioni

Directa: conviene per fare trading? Recensione e opinioni

Directa è una società di intermediazione mobiliare con sede a Torino e nota soprattutto per i suoi servizi di trading online. Si tratta di una delle prime realtà italiane ad aver offerto questo tipo di servizio, che però rappresenta solo una delle ramificazioni del business. Nel caso volessi iniziare a investire online e ti stessi chiedendo se convenga farlo con diretta, questa recensione ti aiuterà a valutare meglio l’offerta della SIM torinese.

Dopo aver analizzato a fondo il servizio, vogliamo raccontare la nostra esperienza e passare in rassegna tutti i pro e contro di Directa. Non soltanto attraverso le nostre opinioni, ma anche con un confronto tra questo servizio e le principali alternative; possiamo solo anticipare che, per quanto non ci sia nulla di sbagliato nel servizio di Directa, riteniamo alcuni competitor come eToro superiori per standard di servizio.

Cos’è Directa?

Directa è riconosciuta da Consob e Banca d’Italia come una SIM, cioè una società specializzata nel servizio di brokeraggio. Il business principale dell’azienda è aggregare gli ordini dei clienti che vogliono comprare strumenti finanziari -azioni, obbligazioni, ecc.- ed eseguirli. Come tutti i broker autorizzati, si occupa anche della custodia dei titoli per conto dei clienti.

La società è stata fondata nel 1995, conferendole il ruolo di vero e proprio pioniere del trading a livello europeo. Dall’altra parte, però, non possiamo fare a meno di notare che con soli 50.000 account attivi si tratti anche di un servizio poco utilizzato. Quando una società che entra in un mercato così presto si ritrova a inseguire tutti i suoi competitor principali, non è mai un buon segno.

Come avremo modo di vedere meglio nel corso della guida, esistono dei motivi fondanti per cui Directa non è mai decollata realmente. La sua popolarità è significativa in Piemonte e in alcune altre zone d’Italia, ma non è qualcosa di così significativo. Grazie al “passaporto finanziario” introdotto dalle normative MiFID, oggi i servizi di trading online competono a livello europeo. Società come Capex.com e XTB riescono ad aggregare centinaia di migliaia o addirittura milioni di clienti da tutta Europa, sia per i costi più bassi che per le piattaforme più intuitive.

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Dopo aver provato Directa, riusciamo a immaginare cosa abbia limitato l’espansione del servizio. Per quanto sia una società sicura e affidabile, ci sono competitor decisamente più proiettati verso il futuro.

Trading con Directa: ci si può fidare?

Directa è regolarmente autorizzata da Consob a offrire i suoi servizi in Italia. La prima operazione di Directa, avvenuta nel ’95 con un ordine di 250 azioni di Generali, è stata una delle prime operazioni di Borsa telematiche nel nostro Paese. Se non altro, bisogna davvero riconoscere a questa realtà torinese di aver cambiato per sempre il volto degli investimenti in Italia.

A distanza di oltre 25 anni, Directa continua a essere un operatore assolutamente affidabile per investire. Lungo tutto l’arco della sua storia, non ha mai ricevuto sospensioni o altri provvedimenti da parte delle istituzioni che monitorano e regolamentano gli scambi di Borsa. Il limite principale del servizio non è stata la poca trasparenza, quanto semmai l’incapacità di raggiungere i concorrenti in termini di piattaforme e commissioni.

L’offerta di Directa per i trader

Per valutare al meglio qualunque broker di trading online è importante tenere conto di diversi aspetti. Il motivo per cui esistono così tante società in questo settore è che non è facile capire se esista davvero un “broker perfetto”. Nel corso del tempo, le aziende del settore hanno iniziato a prendere strade leggermente diverse per distinguere il proprio servizio dai concorrenti e attirare più clienti.

Broker come Interactive Brokers, ad esempio, sono famosi per attirare chi ha grandi patrimoni da gestire o chi ha molta esperienza negli investimenti; altri servizi, come eToro -clicca per il sito- sono diventati invece celebri per la facilità di utilizzo e i bassi costi di intermediazione. Nel caso di Directa, l’azienda punta soprattutto sull’automatizzare gli investimenti. Negli ultimi anni questo tipo di servizio è stato implementato ed espanso notevolmente, diventando il punto di forza principale della SIM.

Per rendere più completa e facile la valutazione del servizio, lo scomporremo nelle sue aree principali: asset negoziabili, costi di intermediazione, piattaforme e assistenza ai clienti. Alla fine potremo fare i dovuti confronti ed esprimere anche la nostra personale opinione.

La nostra opinione su Directa SIM
Directa offre molti strumenti negoziabili, ma commissioni e piattaforme hanno ancora da recuperare rispetto ai principali concorrenti europei

Strumenti negoziabili

Directa offre moltissimi asset negoziabili ai clienti, il che rappresenta a nostro modo di vedere il principale punto di forza del servizio. Tra le asset class disponibili troviamo:

  • Forex
  • Azioni
  • Materie prime
  • Obbligazioni
  • Futures
  • CFD sugli indici
  • ETF
  • Opzioni
  • Certificates

Interessante anche quanto diversificata sia l’offerta all’interno di ciascuna categoria. Nel caso delle azioni, ad esempio, sono disponibili tutti i mercati americani e i principali listini di Borsa europei. Manca tuttavia un’offerta solida legata alle azioni dei mercati emergenti, soprattutto Asia e America Latina. In questo preferiamo l’offerta di broker come XTB, che rendono invece facile accedere ai titoli cinesi e brasiliani, rendendo più facile puntare sulle economie in maggiore crescita al mondo.

Piattaforme di trading

Con le piattaforme di trading iniziano i punti dolenti del servizio. Qui si nota quanto Directa non sia ancora pronta per competere con le alternative più concorrenziali, specialmente a livello europeo. Gli utenti possono scegliere tra diversi software:

  • Darwin – Una piattaforma pensata soprattutto per chi vuole tenere d’occhio tanti strumenti finanziari nello stesso momento. Ispirata al mondo dell’investment banking, risulta piuttosto meccanica per chi non ha tanta esperienza nel trading online. La cosa interessante del software è la possibilità di modificare l’interfaccia in base alle preferenze dell’utente, ma questo in parte la rende ancora più complicata.
  • dLite – La proposta di Directa per chi cerca un web trader, cioè una piattaforma in grado di operare totalmente in cloud. Si può accedere dal proprio browser preferito su qualunque dispositivo, anche se l’esperienza non è granché ottimizzata per i dispositivi mobili. Rimane comunque un buon servizio per chi è in cerca di una piattaforma facile da usare.
  • dBar – Non sappiamo se definirla una vera e propria piattaforma di trading, dal momento che non può trasmettere ordini al broker. Si tratta di una semplicissima web app che mostra l’andamento dei principali indici di Borsa, senza altre funzionalità.

Considerando che dBar non è una reale piattaforma di trading, l’offerta si concentra principalmente su due opzioni. Da una parte Darwin, per chi è in cerca di qualcosa di più avanzato e professionale, dall’altra dLite per chi vuole soltanto l’essenziale e dà priorità all’accesso da più dispositivi. Complessivamente comunque due piattaforme non eccellenti, specie per la user experience che peggiora ulteriormente da dispositivi mobili.

Costi e commissioni

Questo è il punto su cui Directa fa peggio rispetto ai concorrenti più conosciuti. Il profilo di commissioni dei broker italiani risulta sempre piuttosto caro rispetto alle alternative europee, ma nel caso specifico di questa SIM risulta ancora più evidente. Ripercorrendo alcune delle commissioni più comuni:

  • 9-15$ per trade sulle azioni americane;
  • 7-9€ sui primi due trade giornalieri di azioni italiane e ETF quotati su Borsa Italiana;
  • 9,5-25€ per trade su asset quotati su Deutsche Börse;
  • 3 pips su ordini Forex, ma con un minimo di 1,50€.

Nel complesso i costi sono migliori di quelli di Fineco, ma comunque meno convenienti rispetto ad alternative come eToro. Per avere un riferimento, eToro non prevede commissioni su migliaia di azioni ed ETF quotati negli Stati Uniti e in Europa. Permette anche di comprare crypto senza commissioni e di avere costi di intermediazione estremamente bassi su tutta l’offerta di CFD.

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costi e commissioni di Directa
Sulle azioni italiane è previsto uno sgravio delle commissioni in base al numero di operazioni giornaliere

Gli ultimi anni hanno visto un continuo abbassamento delle commissioni sul trading online, dato dal continuo aumento della concorrenza all’interno di questo settore. Per quanto Directa stia facendo molto meglio delle principali banche italiane, è ancora lontana dalla convenienza dei suoi competitor più popolari a livello europeo.

Piano di accumulo Directa

Una delle funzionalità più interessanti di Directa è il PAC automatico (piano di accumulo). Si tratta di un metodo interessante per coltivare i propri risparmi nel corso del tempo, senza bisogno di alcun intervento diretto da parte nostra. Tutto ciò che bisogna fare è scegliere degli ETF su cui investire ogni mese: l’elenco di fondi a gestione passiva è davvero notevole, per cui c’è l’imbarazzo della scelta.

Una volta selezionati i fondi, è possibile impostare un meccanismo automatico che ogni mese preleva dal conto corrente una certa cifra e la investe sugli ETF selezionati. Questo servizio è interessante, perché riesce a combinare efficienza e flessibilità. Chi non ha tanto tempo per gestire i propri investimenti, può semplicemente affidare le sue operazioni al PAC. Nel corso del tempo è noto che seguire semplicemente il mercato, come fanno gli ETF, sia statisticamente più conveniente che investire in fondi comuni sia per costi che per rendimenti.

Lo si può considerare anche uno strumento utile per forzare il risparmio. Specialmente per chi riceve uno stipendio, potrebbe essere molto costruttivo impostare il bonifico automatico a Directa il giorno successivo a quello in cui si riceve la busta paga. Nel corso del tempo, continuando a lasciare investito il capitale e approfittando dell’interesse composto, un PAC di questo genere può dare frutti molto interessanti. Grazie all’ampia selezione di ETF, è anche facile per ciascuno adattare il piano di accumulo alle proprie esigenze.

Directa Trading: migliori alternative

Parlando di alternative, sicuramente Directa opera in uno dei settori più concorrenziali in assoluto. Il mondo del trading online è in piena espansione da tanti anni a questa parte, e il team di InvestireFacile è sempre alla ricerca di broker interessanti da consigliare ai lettori.

Al momento riteniamo che l’alternativa più interessante a Directa sia eToro, broker online molto conosciuto e ampiamente utilizzato anche in Italia. Le sue funzionalità distintive sono il copy trading, con cui è possibile copiare in automatico altri investitori, e il fatto di poter comprare migliaia di crypto, azioni e ETF senza commissioni.

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Un altro broker che consigliamo come alternativa a Directa è XTB. Si tratta di una realtà nata in Polonia, anche quotata sulla Borsa di Varsavia, poi approdata in tutte le principali nazioni europee. Anche in questo caso i clienti hanno la possibilità di investire in azioni e ETF senza commissioni, oltre ad avere a disposizione i CFD per le operazioni più speculative. Molto interessante l’offerta di corsi gratuiti, disponibili per tutti i clienti registrati. Anche senza aver mai eseguito un deposito, è possibile imparare a investire sotto la guida di risorse molto interessanti.

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Conclusioni

Directa è un marchio storico nel mondo del trading online, particolarmente in Italia. Aver introdotto questo sistema di negoziazione nel 1995 è stato un passo avanti per gli investimenti nel nostro Paese. Detto questo, il ritmo dell’innovazione -specie nel mondo digitale- è molto alto. Nel corso del tempo la concorrenza è diventata molto forte, rendendo Directa un servizio poco competitivo per quanto sicuro e affidabile.

Potremmo collocare l’offerta di Directa a metà classifica nel contesto generale del trading online. Da una parte ci sono progetti come quello di eToro e Capex.com che, a livello europeo, riescono a dominare la scena grazie a costi estremamente bassi e piattaforme facili da usare, perfettamente integrate anche sugli schermi più piccoli. Dall’altra abbiamo le banche tradizionali, che invece risentono di una generale arretratezza sia nei software che nella struttura di commissioni.

Quello che Directa offre, in questo momento, non ci permette di collocarla nei posti più ambiti della nostra classifica. Dall’altra parte rimane sensibilmente meglio di fare trading con banche tradizionali quali Poste Italiane, Webank o Widiba. Sarebbe bello poter vedere un broker italiano diventare competitivo anche all’estero, per quanto la tassazione sui broker nostrani implichi costi più alti da trasferire anche ai clienti finali.

Per il momento Directa ha ancora tanti aspetti da migliorare, a partire da costi e piattaforme. Siamo comunque ottimisti, perché una società rimasta competitiva per oltre 25 anni ha tutte le potenzialità per ritornare al top. Fino a quel momento, però, riteniamo sia meglio proseguire con altri servizi come quelli che abbiamo menzionato tra le alternative.

FAQ

Directa è affidabile?

Directa è una SIM assolutamente sicura, che dal 1995 offre servizi di trading online in Italia. Risulta autorizzata e regolamentata da Consob, per cui totalmente trasparente sotto ogni punto di vista.

Directa conviene per fare trading?

Per quanto si tratti di un broker sicuro e affidabile, Directa non è uno degli intermediari finanziari più convenienti sul fronte dei costi. Anche le piattaforme risultano piuttosto difficili da utilizzare, per cui è un servizio che si ferma a metà classifica nella nostra selezione di broker per investire online.

Posso investire in criptovalute con Directa?

Directa permette attualmente ai clienti di investire sui CFD di 6 criptovalute. Questo significa che non si diventa proprietari della crypto vera e propria, ma ci si limita a comprare un contratto che ne replica il prezzo e le oscillazioni.

Posso aprire un conto demo su Directa?

Al momento Directa non offre un conto demo. Per gli investitori che desiderano testare il servizio, l’unica scelta possibile è attualmente eseguire un deposito e iniziare subito con denaro reale.

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alessandro

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